Wordlift addio alle regole SEO. Nasce il nuovo plugin per la piattaforma WordPress che pone come obiettivo principale il supporto per la creazione di contenuti editoriali accattivanti e di organizzare i vari articoli in funzione alle esigenze degli utenti del nostro sito web.
Sommario
Wordlift: cos’è?
Wordlift è un plugin creato appositamente per WordPress. Ha il compito principale di analizzare gli articoli e trasformarli in contenuti comprensibile per le macchine in modo da aumentare il coinvolgimento dei lettori; in parole povere combina tecnologie semantiche e Intelligenza Artificiale per fare quello che farebbe un consulente SEO: far crescere il traffico organico del nostro sito web.
La startup WordLift nasce nel Gennaio 2017, da un idea degli attuali CEO e CTO: Andrea Volpini e David Riccitelli che hanno lavorato allo sviluppo di questo innovativo prodotto che potesse aiutare gli autori di contenuti e produrre testi più ricchi.
Dalla nascita della loro azienda,Volpini e Riccitelli hanno già ottenuto il primo finanziamento di 200mila euro con WooRank e ora conta all’attivo i primi 100 clienti. Un’ pò pochi, ma sono brand molto importanti come Greenpeace, The American University in Cairo, SalzburgerLand Tourismus e Legambiente.
Come funziona Wordlift
Il plugin esegue un analisi semantica che evidenzia concetti, anziché parole, da mettere in risalto. Successivamente vengono tradotti in contenuti adatti per le chatbox, crawler e assistenti digitali.
Prendiamo ad esempio questa frase (esempio preso dal sito ufficiale Wordlift):
Socrate è stato un filosofo della Grecia classica (ateniese), accreditato come uno dei fondatori della filosofia Occidentale.
WordLift riconoscerà le seguenti entità: Socrate, Grecia classica, Atene, e filosofo. Grazie alla ricca disponibilità di open data puoi aggiungere istantaneamente il markup semantico ai tuoi contenti e arricchirli con un contesto chiaro e ben definito.
Puoi creare nuove entità per definire specificamente il contesto e creare un robusto vocabolario interno che sarà il punto di riferimento dei tuoi lettori. Le entità vengono utilizzate anche per suggerire immagini, link da inserire nel tuo post e offre widget che collegano e raccomandano contenuti efficaci.
In breve, WordLift usa la semantica e i dati per far crescere il traffico e coinvolgere gli utenti.
Andrea Volpini, CEO di WordLift, ha spiegato nel dettaglio a cosa serve questa nuova applicazione che ha ricevuto ottime recensioni su riviste specializzate quali The Next Web: “L’obiettivo di WordLift – ha spiegato – è quello di dare a chi scrive la possibilità di trovare un proprio audience senza dover impazzire nel cercare di capire le regole di funzionamento dei motori di ricerca.
WordLift utilizza l’intelligenza artificiale per costruire uno strato di metadati che oggi viene utilizzato da motori di ricerca computazionali, dagli assistenti personali, come Google Assistant, Cortana, Alexa e dai cosiddetti chatbot.”
Wordlift sostituisce i consulenti SEO?
Dunque si va verso un cambiamento della SEO che dovrà adattarsi alle nuove tecnologie disponibili e convertirsi all’analisi dei dati o allo studio dell’evoluzione dei motori di ricerca.
Questa nuova funzionalità dovrebbe spaventare i SEO Specialist, almeno a parole, perchè keywords, backlink, autorità di dominio sono ancora dei fattori che non possono essere automatizzati.
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