Se Windows 10 ha problemi, potrebbe derivare da file mancanti o danneggiati. In questa guida vedremo i passaggi per ripristinare Windows 10 utilizzando gli strumenti di comando Gestione e manutenzione immagini distribuzione e Controllo file di sistema.
Sommario
Gestione e manutenzione immagini distribuzione e Controllo file di sistema
In Windows 10, il Deployment Image Service and Management Tool e il System File Checker (Gestione e manutenzione immagini di distribuzione) è uno strumento da riga di comando progettato per gli amministratori di sistema per preparare, modificare e ripristinare immagini di sistema, tra cui Ambiente ripristino Windows, Installazione di Windows e Windows PE (WinPE).
Tuttavia, chiunque può anche utilizzare lo strumento con l’immagine di ripristino locale per risolvere i problemi comuni del sistema.
In genere, quando è necessario risolvere un errore specifico, per esempio il dispositivo smette di avviarsi correttamente o risolvere i problemi di prestazioni, è possibile utilizzare lo strumento di comando Controllo file di sistema per analizzare e sostituire i file di sistema mancanti o danneggiati utilizzando l’immagine di ripristino.
In questa guida vedremo come ripristinare Windows 10 con tutti i passaggi per utilizzare il comando DISM e SFC con il prompt dei comandi per riportare un computer a uno stato di funzionamento integro senza la necessità di reinstallare.
Nello specifico:
- Il Deployment Image Service and Management Tool, meglio noto come DISM, si occupa della gestione e della manutenzione delle immagini di sistema. Tra le sue tante funzioni, DISM è in grado di correggere l’immagine di recupero all’interno di un’installazione del sistema operativo. Lo strumento è stato inserito in Windows soltanto a partire dalla versione 7.
- Il System File Checker o SFC effettua un controllo sui file di sistema, verifica che non ci siano errori e provvede a correggere quelli presenti. A differenza di DISM, questo tool è presente praticamente in tutte le versioni di Windows.
Avvertenza: Poiché apporteremo modifiche al sistema, prima di lanciare i comandi per ripristinare Windows 10 si consiglia comunque di creare un backup completo del sistema o un punto di ripristino.
Ripristinare Windows 10: comando DISM
Per ripristinare Windows 10 utilizzeremo il comando DISM. Uno strumento versatile e può svolgere compiti differenti specificando alcuni parametri di esecuzione. Vediamo quelli di nostro interesse:
- Utilizzando il parametro /CheckHealth, DISM effettua una rapida verifica dei file dell’immagine di sistema. Lo strumento verifica solo la presenza o meno degli errori, senza applicare alcuna correzione.
- Il parametro /ScanHealth è simile a /CheckHealth ma l’analisi dei file è più approfondita, di conseguenza il tempo di esecuzione è più lungo, fino a 10 minuti.
- Il parametro /RestoreHealth rappresenta quello più incisivo, infatti DISM non solo effettuerà una scansione in cerca di errori ma provvederà anche a correggerli in automatico. L’intero processo può richiedere fino a 20 minuti.
DISM con l’opzione CheckHealth
L’opzione CheckHealth consente di determinare rapidamente se si sono verificati danneggiamenti all’interno dell’immagine Windows 10 locale. Tuttavia, l’opzione non esegue alcuna riparazione.
Per verificare la presenza di problemi in Windows 10, usa la procedura seguente:
- Aprire Start.
- Cercare prompt dei comandi , fareclic con il pulsante destro del mouse sul risultato principale e selezionare l’opzione Esegui come amministratore.
- Digitare il comando seguente per eseguire un controllo rapido e premere INVIO:
DISM /Online /Cleanup-Image /CheckHealth
Una volta completati i passaggi, il Deployment Image Service and Management Tool verrà eseguito e verificherà eventuali danneggiamenti dei dati che potrebbero richiedere la correzione.
DISM con l’opzione ScanHealth
L’opzione ScanHealth esegue un’analisi più avanzata per determinare se l’immagine del sistema operativo presenta problemi.
Per verificare i problemi relativi all’opzione ScanHealth, a tale procedura:
- Aprire Start.
- Cercare prompt dei comandi , fareclic con il pulsante destro del mouse sul risultato principale e selezionare l’opzione Esegui come amministratore.
- Digitare il comando seguente per eseguire un’analisi avanzata di Gestione e manutenzione immagini distribuzione e premere INVIO:
DISM /Online /Cleanup-Image /ScanHealth
Dopo aver completato i passaggi, l’analisi avanzata potrebbe richiedere diversi minuti per verificare e determinare se l’immagine Windows 10 deve essere riparata.
DISM con l’opzione RestoreHealth
In caso di problemi con l’immagine di sistema, puoi usare l’opzione RestoreHealth per analizzare e ripristinare Windows 10.
Per ripristinare Windows 10 con lo strumento comando Gestione e manutenzione immagini distribuzione, usa la procedura seguente:
- Aprire Start.
- Cercare prompt dei comandi , fareclic con il pulsante destro del mouse sul risultato principale e selezionare l’opzione Esegui come amministratore.
- Digitare il comando seguente per ripristinare l’immagine Windows 10 e premere INVIO:
DISM /Online /Cleanup-Image /RestoreHealth
Una volta completati i passaggi, lo strumento Gestione e manutenzione immagini di distribuzione si connetterà a Windows Update online per scaricare e sostituire i file danneggiati (se applicabile).
Eseguire SFC per risolvere i problemi in Windows 10
I comandi sopra utilizzati hanno lo scopo di risolvere i problemi con l’immagine di sistema, non i problemi con i file di sistema di Windows 10. Dopo aver ripristinato lo stato integro dell’immagine, è necessario utilizzare lo strumento di comando Controllo file di sistema (SFC) per ripristinare l’impostazione corrente.
Per usare lo strumento comando SFC per ripristinare l’installazione di Windows 10, a questa procedura:
- Aprire Start.
- Cercare prompt dei comandi , fareclic con il pulsante destro del mouse sul risultato principale e selezionare l’opzione Esegui come amministratore.
- Digitare il comando seguente per ripristinare l’installazione e premere INVIO:
sfc /scannow
La scansione può dare 4 risultati differenti, li elenchiamo di seguito con il relativo significato:
- Nessuna violazione di integrità trovata – Non è stato rilevato alcun problema nei file di sistema e non è necessario alcun intervento ulteriore.
- File danneggiati trovati e ripristinati – SFC ha rilevato e ripristinato automaticamente tutti i file di sistema danneggiati o mancanti, non occorrono interventi ulteriori.
- Impossibile ripristinare alcuni dei file danneggiati trovati – Lo strumento ha rilevato la presenza di problemi nei file di sistema ma non è riuscito a risolverli tutti, sono quindi necessarie operazioni aggiuntive.
- Impossibile eseguire l’operazione richiesta – Sono stati rilevati problemi nei file di sistema ma non è stato possibile intervenire, probabilmente perché i file interessati erano in uso.
SFC salva tutti i dettagli circa la scansione effettuata all’interno del file CBS.log, raggiungibile digitando il percorso %windir%\Logs\CBS\CBS.log nell’Esplora risorse di Windows. Il file in questione riporta vari eventi relativi a Windows, per estrapolare solo i riferimenti a SFC digitiamo il comando seguente nel prompt:
findstr /c:"[SR]" %windir%\Logs\CBS\CBS.log > %userprofile%\Desktop\sfclog.txt && notepad %userprofile%\Desktop\sfclog.txt
Se SFC non è riuscito a risolvere tutti i problemi (casi 3 e 4), allora è necessario lanciare lo strumento in modalità offline.
Eseguire SFC in modalità offline
Per prima cosa, avviamo Windows in modalità provvisoria con prompt dei comandi . Una volta giunti nel prompt dei comandi, dobbiamo identificare in quali unità si trovano i file di Windows. Per farlo, utilizziamo il comando seguente:
wmic logicaldisk get deviceid, volumename, description
Noi siamo interessati all’unità con la dicitura Riservato per il sistema e a quella con la dicitura Windows: la maggior parte delle volte si tratta delle unità C e D, ma esse potrebbero differire a seconda della configurazione software del PC. L’unità corrispondente a Riservato per il sistema verrà utilizzata per il parametro /offbootdir del comando, mentre l’unità Windows verrà utilizzata per il parametro /offwindir. Se le due unità non sono visibili in elenco e al loro posto compare una singola unità (solitamente C), utilizziamo quest’ultima per entrambi i parametri.
Non ci resta che lanciare SFC in modalità offline digitando quanto segue:
sfc /scannow /offbootdir=C:\ /offwindir=D:\Windows
Quando lo strumento avrà concluso il processo, riavviamo o spegniamo il sistema digitando (rispettivamente):
shutdown /r /t 0
shutdown /s /t 0
Segnaliamo che, se SFC non sarà riuscito a correggere i file di sistema neanche in modalità offline, le uniche soluzioni rimaste sono un ripristino di configurazione di sistema oppure una reinstallazione di Windows.
Conclusione
Con questa guida abbiamo visto come ripristinare Windows 10 con l’uso degli strumenti DISM e SFC integrati in Windows. Vi consigliamo di consultare anche il nostro articolo su come velocizzare un computer lento, dove troverete molti altri suggerimenti utili.