Eseguire boot USB su Raspberry Pi 4 ora è possibile! Anche se in versione beta è stato rilasciato in nuovo aggiornamento del firmware.
Fino a qualche giorno fa il Raspberry Pi 4 eseguiva il boot ed installava tutti i suoi programmi solamente su una semplice Micro SD.
Ciò consentiva di raggiungere teoricamente i 50Mbps di banda sull’ultimo modello di casa Raspberry, il Raspberry Pi 4, mentre sui modelli precedenti la velocità risultava dimezzata. Invece ora con un SSD è possibile ottenere velocità di trasferimento di 140/208 MBps per quanto riguarda scrittura e lettura, mentre per quanto riguarda un normale dispositivo USB le performance si sono rilevate spesso peggiori di quelle della microSD.
Ma come si fa a far eseguire il boot da USB? Ecco a voi una guida passo passo.
Sommario
Cos’è un Raspberry Pi?
Sarò super sintetico, un Raspberry Pi è un micro-computer a basso consumo per l’esecuzione di funzioni più o meno complesse (HUB domotico, postazione di gioco, server eccetera) prevede l’uso di un microscopico hard-disk, ovvero una microSD: tale componente, disponibile sul mercato in tagli diversi, contiene i dati e il sistema operativo in esecuzione sull’unità.
Tale elemento, purtroppo, rappresenta il tallone d’Achille di quello stupendo strumento che è il Raspberry: spesso fragile, la microSD tende a guastarsi con relativa facilità, specialmente nel caso di esemplari di bassa qualità costruttiva. La soluzione per chi necessiti di alta affidabilità è quella di utilizzare un disco esterno, collegato via USB, il quale “prenda il posto” – operativamente – della microSD.
Configurare impostazioni boot USB su Raspberry Pi 4
Come prima cosa bisogna eseguire il boot da scheda microSD (accendi normalmente il tuo Raspberry), assicurandosi di avere la versione di Raspbian più recente e tutti gli aggiornamenti installati. Nel caso contrario esegui i seguenti comandi da terminale:
sudo apt update
sudo apt full-upgrade
Modificare il file /etc/default/rpi-eeprom-update cambiando il valore FIRMWARE_RELEASE_STATUS da “critical” a “beta“. Per modificare si può eseguire il seguente comando da terminale:
sudo nano /etc/default/rpi-eeprom-update
Dopo aver modificato il file, uscire dall’editor attraverso la combinazione CLTR + X. È importante assicurarsi di scrivere Y quando il sistema lo richiede per salvare il file.
Ora installiamo il bootloader beta lanciando il comando:
sudo rpi-eeprom-update -d -f /lib/firmware/raspberrypi/bootloader/beta/pieeprom-2020-05-15.bin
Se questo comando fallisce, probabilmente è presente una nuova versione della beta. Basterà controllare la cartella in:
/lib/firmware/raspberrypi/bootloader/beta/
Ora esegui il reboot del Raspberry Pi 4.
Dopo il riavvio controlliamo se esiste una nuova versione del firmware per essere sicuri che l’update sia andato a buon fine eseguendo il comando:
vcgencmd bootloader_version
Se tutto è andato a buon fine, la data che dovrebbe comparire sulla console dovrebbe coincidere con quella del file beta.

È possibile visualizzare la configurazione attualmente attiva
vcgencmd bootloader_config
Per modificare questi elementi di configurazione del bootloader, è necessario estrarre il segmento di configurazione, apportare modifiche, reinserirlo, quindi riprogrammare EEPROM con il nuovo bootloader. Il Raspberry Pi dovrà essere riavviato per rendere effettive le modifiche.
cp /lib/firmware/raspberrypi/bootloader/beta/pieeprom-2020-05-15.bin pieeprom.bin
rpi-eeprom-config pieeprom.bin > bootconf.txt
nano bootconf.txt
Imposta le seguenti configuazioni.
Controlla boot_order=0xf41
Cambiare boot_uart = 1
poi salva con CTRL +O premi Enter e poi esci con CTRL+X
Per aggiornare il bootloader EEPROM con il bootloader modificato:
# Flash the bootloader EEPROM
# Run 'rpi-eeprom-update -h' for more information
sudo rpi-eeprom-update -d -f ./pieeprom-new.bin
sudo reboot
Eseguire il boot USB su Raspberry Pi 4: copia del sistema
Ora bisogna creare l’immagine di boot per Raspbian. Hai due possibilità: copiare la scheda microSD (come la clonazione HDD in SSD per Windows) oppure installare Raspbian su un drive USB.
Per copiare la scheda microSD si può utilizzare l’applicazione preinstallata in Raspbian (la trovate sotto la categoria “accessori”) chiamata “SD Card Copier”.

Se invece volete eseguire un’installazione da zero, è necessario creare e montare un’immagine per il boot su un dispositivo USB utilizzando ad esempio “Raspberry Pi Imager”.
Ok, andiamo avanti. Successivamente occorre scaricare tutti i file *.dat e *.elf presenti nella cartella /boot (che trovate già pronta a questo link) della repository ufficiale dei firmware Raspberry Pi su GitHub
Copiate tutti i file appena scaricati nella partizione di boot del drive USB, rimpiazzando e sovrascrivendo tutti i file con lo stesso nome.
Spegnete il Raspberry Pi 4, rimuovete la scheda microSD.
Se tutto è andato a buon fine sarà ora possibile effettuare il boot USB su Raspberry Pi 4.
Conclusione
Abbiamo visto come eseguire il Boot USB su Raspberry Pi 4 mediante una semplice configurazione.
Se hai dubbi o problemi scrivimi nei commenti.
Grazia a te Federico. Un saluto 😉
Grazie Bartolomeo per la tua risposta. Suppongo avessi una Img corrotta. Ora funziona tutto. Grazie per il tuo tempo a me dedicato. Complimenti per il tuo lavoro. Buona serata.
Ciao Federico,
cosa intendi per non funziona, non riesci a connetterti ad una rete o non è prendere l’interfaccia?
Se lanci il comando IP LINK SHOW riesci a verificare se la periferica è installata?
Verifica anche se il file wpa_supplicat.conf sia correttamente configurato.
Un saluto
Ottima guida e grazie per il lavoro. Ho un problema con il WiFi. Purtroppo non funziona. Su Sd funziona, con berryboot funziona. Mentre se installo Raspberry Pi os su SSD non funziona.
Noto che se installo su SSD Twister il WiFi funziona. Non capisco il mio errore con Raspberry Pi os(32). Grazie per il gentile riscontro.
Ciao Gabriele,
se hai la necessita di togliere l’avvio da usb puoi reinserire la microsd dove è presente la versione di default di raspbian e togliere l’usb altrimenti dovresti fare la procedura inversa, ovvero, togliere il file *.dat e *.elf presenti nella cartella /boot e reimpostare le config originarie in rpi-eeprom-config pieeprom.bin > bootconf.txt
Saluti
Ciao a tutti,
grazie mille per le indicazioni, ma ora ho il problema inverso, come fare a disabilitare l’avvio da usb (oppure, ancora meglio, a dare la sequenza in termini di priorità alla sd e solo in caso di assenza di sd alla usb)?
Grazie!
Ciao Silvio,
prova in questo modo. Nella tua home directory ( /home/pi) c’è una directory chiamata:
.config/lxpanel
(attenzione al punto prima della configurazione, il percorso completo è /home/pi/.config/lxpanel)
Quando rinomini o rimuovi questa directory, questa verrà ricreata al successivo avvio di X, utilizzando i valori predefiniti. Ciò dovrebbe riportare tutto alla situazione predefinita. Se hai rinominato questa directory, puoi ripristinare le modifiche che desideri.
In caso estremo, reinstalla Raspberry PI OS sulla tua SD, puoi farlo rapidamente con Raspberrry PI Imager (https://www.bartolomeoalberico.it/raspberry-pi-imager/)
A presto
Salve,qualcuno può aiutarmi,per sbaglio ho cancellato la barra superiore dove c’è il lampone Lxterminal non riesco a ripristinarla,qualcuno ha la soluzione grazie buona notte a tutti
Ciao Paolo,
ti ringrazio per il commento positivo che ho approvato con molto piacere e grazie per la segnalazione di aggiornamento.
Essendo una funzionalità in beta è in continuo aggiornamento.
Un saluto 🙂
Io ho seguito alla lettera e funziona perfettamente, ho dovuto cercare, come hai suggerito tu, il nuovo firmware nella cartella:
/lib/firmware/raspberrypi/bootloader/beta/
trovando questa: /lib/firmware/raspberrypi/bootloader/beta/pieeprom-2020-07-31.bin
quindi il comando è diventato:
sudo rpi-eeprom-update -d -f /lib/firmware/raspberrypi/bootloader/beta/pieeprom-2020-07-31.bin
e ho continuato regolarmente, l’unica segnalazione che faccio è che il comando:
sudo rpi-eeprom-update -d -f ./pieeprom-new.bin
va cambiato in:
sudo rpi-eeprom-update -d -f ./pieeprom.bin
perché pieeprom.bin è stato usato come nome per il nuovo firmware da flashare.
Per concludere dopo l’ultimo riavvio, ho spento, tolto la sdcard, riavviato e tutto funziona, grazie Bartolomeo.
Ciao Mario,
certamente, per essere preciso ho un cluster di raspberry.
Al fine di rendere il tuo commento costruttivo anche per altri utenti che leggono e leggeranno il post, indicaci se hai riscontrato errori durante la configurazione. Ti ricordo che tale funzionalità è in beta quindi è anche normale che riscontri problematiche o malfunzionamenti.
Inoltre, se ritieni opportuno, inviami una mail al seguente indirizzo: info@bartolomeoalberico.it in modo da inviarti il pdf con le istruzioni.
Saluti
Ma prima di pubblicare , voi avete provato ? …. Non funzionaaaaaaa !!!!