Aggiornare Ubuntu da terminale

Aggiornare Ubuntu da terminale. Ecco 5 comandi da utilizzare

Aggiornare Ubuntu da terminale è uno dei metodi più veloci, sicuri e professionali per mantenere il sistema operativo aggiornato e protetto. Questa guida ti mostrerà i comandi fondamentali da usare per aggiornare correttamente Ubuntu, incluso il nuovo Ubuntu 24.04 LTS “Noble Numbat”.

Che tu stia utilizzando una versione desktop o server, questi passaggi ti aiuteranno a:

  • Eseguire l’upgrade a una release superiore
  • Aggiornare i pacchetti esistenti
  • Installare nuove versioni dei software

Linux gestisce i vari software attraverso pacchetti, unità individuali di software che contengono l’interfaccia utente, moduli, librerie. La maggior parte delle applicazioni si collega a molti pacchetti co-dipendenti e altri ancora vi consentono di scegliere quali pacchetti siano da installare e quali da tralasciare a vostra discrezione.

✅ Perché aggiornare Ubuntu?

Mantenere il sistema aggiornato è essenziale per:

  • Ricevere patch di sicurezza
  • Migliorare la stabilità e le prestazioni
  • Ottenere nuove funzionalità e software aggiornati
  • Prevenire problemi di compatibilità

Aggiornare da terminale è spesso più veloce rispetto all’interfaccia grafica, specialmente su sistemi server o remoti.

Aggiornare Ubuntu da terminale: come fare.

Qual è il comando corretto per aggiornare Ubuntu ed i suoi pacchetti? Che differenza c’è tra apt-get update e apt-get upgrade? La verità è che aggiornare Ubuntu da terminale richiede molteplici passaggi.

Aprire il Terminale

Questo articolo è incentrato sulla procedura per aggiornare Ubuntu ed i pacchetti installati da linea di comando. Per prima cosa, dobbiamo quindi aprire una shell testuale. Se state lavorando via SSH oppure con una edizione spiccatamente “server” (come Ubuntu Server), siete già davanti alla linea di comando, quindi andate oltre.

Aggiornare Ubuntu da terminale - Utilizzo della linea di comando
Aggiornare Ubuntu da terminale – Utilizzo della linea di comando

Se,invece,  state utilizzando Ubuntu per PC, cliccate sul menù e cercate terminale per lanciare rapidamente l’omonima applicazione.

Aggiornare manualmente Ubuntu ed i pacchetti installati

Prima di aggiornare Ubuntu da terminale occorre essere a conoscenza della versione del sistema attualmente installata sul nostro pc e sapere che APT richiede i permessi di amministrazione, dato che influisce su aspetti profondi del sistema, quindi in Ubuntu dovrete far preceder molti comandi con il suffisso “sudo.”

Apriamo il terminale di Linux e nella finestra digitare il comando:

lsb_release -a

e premere Invio. Si visualizzeranno una serie di informazioni, tra cui la voce Description, che indica la distribuzione di Ubuntu in uso e se si tratta di una build provvisoria o di un LTS, e Release, che indica il numero della versione installata.

In alternativa, dopo aver aperto il Terminale di Linux si potrà digitare il comando:

cat /etc/lsb-release

dopo aver premuto invio si visualizzeranno le voci DISTRIB_RELEASE e DISTRIB_DESCRIPTION, che indicano rispettivamente la versione installata del sistema operativo e la distribuzione Linux Ubuntu in uso.

Dopo aver verificato la nostra versione possiamo procedere ad aggiornare Ubuntu da terminale.

I comandi da impartire in sequenza per aggiornare Ubuntu da terminale e tutti i programmi installati tramite apt-get o Ubuntu software sono:

📦 Comando 1: aggiornare l’indice dei pacchetti

sudo apt update

Questo comando aggiorna l’indice dei pacchetti disponibili, ovvero l’elenco dei software che possono essere installati o aggiornati. Non modifica ancora il sistema, ma prepara la lista degli aggiornamenti.


🔁 Comando 2: aggiornare i pacchetti installati

sudo apt upgrade

Installa gli aggiornamenti disponibili per i pacchetti già presenti sul sistema, senza rimuovere o aggiungere nuovi pacchetti. Ti verrà chiesta conferma prima di procedere.

Per aggiornare automaticamente senza conferma:

sudo apt upgrade -y

🧠 Comando 3: gestire in modo intelligente le dipendenze

sudo apt full-upgrade

Questo comando (equivalente a sudo apt-get dist-upgrade) aggiorna i pacchetti gestendo le dipendenze in modo più completo, anche se ciò comporta l’installazione o la rimozione di pacchetti.


🧹 Comando 4: rimuovere pacchetti inutili

sudo apt autoremove

Dopo un aggiornamento, alcuni pacchetti potrebbero non essere più necessari. Questo comando li elimina automaticamente.


🧽 Comando 5: pulire la cache dei pacchetti

sudo apt clean

Rimuove i file .deb scaricati da APT per liberare spazio su disco. È utile dopo numerosi aggiornamenti.


📥 Comando 6: aggiornare a una nuova release (es. da 22.04 a 24.04)

sudo do-release-upgrade

Permette l’aggiornamento alla prossima release disponibile. Prima, assicurati di aver aggiornato tutti i pacchetti:

sudo apt update && sudo apt upgrade

Per forzare l’upgrade anche se non proposto automaticamente:

sudo do-release-upgrade -d

Nota: -d consente l’upgrade anche se la nuova release non è ancora marcata come stabile per il tuo sistema (utile per early adopters).


ℹ️ Comando 7: verificare la nuova versione di Ubuntu

lsb_release -a

💡 Suggerimenti prima e dopo l’aggiornamento

🔒 Esegui un backup

Prima di ogni aggiornamento importante, esegui un backup dei tuoi file e delle configurazioni.

Puoi usare rsync, deja-dup o strumenti di backup personalizzati.

💡 Riavvia il sistema

Dopo l’aggiornamento, soprattutto se coinvolge il kernel, è consigliato riavviare:

sudo reboot

Differenza comandi apt-get update e apt-get upgrade

Il comando sudo apt-get update, ha il compito di aggiornare l’elenco dei pacchetti da tutte le repositories  in una sola volta. Ricordate di fare ciò ogni volta che aggiungete una nuova repository!

Come si aggiunge una repository? Utilizza il comando:

 sudo add-apt-repository [repository name here]

Invece, il comando sudo apt-get upgrade  vi dirà quanti e quali pacchetti debbano subire un aggiornamento e vi chiederà la conferma prima di continuare.
Ricordate, l’aggiornamento rimpiazzerà le versioni più vecchie dei programmi con le versioni più recenti. Questo è il processo di sostituzione; è richiesto lo stesso nome del pacchetto e la vecchia versione viene sostituita con quella più nuova.

Alcuni programmi non funzionano in questo modo. Questi richiedono un pacchetto con un nome leggermente diverso affinché possa essere rimosso ed un nome leggermente diverso per poter installare quello nuovo. Alcune volte la nuova versione di un programma richiede un nuovo pacchetto. In questi casi, dovrete usare dist-upgrade.

Conclusione

Essere in grado di gestire i pacchetti e il software installato attraverso la riga di comando, può farvi risparmiare del tempo. L’Ubuntu Software Updater è spesso lento e può essere difficoltoso aggiungere repositories e installare pacchetti attraverso il Software Center, specialmente se sapete già il nome del pacchetto.

Aggiornare Ubuntu da terminale è anche un sistema ideale per gestire il vostro sistema da remoto attraverso SSH. Non dovrete avere una interfaccia grafica funzionante o allacciarvi a VNC.

Dopo aver eseguito gli aggiornamenti da linea di comando è necessario eseguire il Reboot del sistema. Una buona idea lanciarlo per minimizzare i problemi e caricare l’ultima versione del kernel eventualmente appena installata

Non hai installato Ubuntu sul tuo pc? Cosa aspetti a farlo segui questa guida:

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Autore Bartolomeo

Consulente tecnico con la passione per il web e la tecnologia e tutto quello che le ronza intorno.
Nel tempo libero scrivo articoli per il mio blog su argomenti vari, in particolare su configurazione Windows, Linux e WordPress.

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2 Commenti

Bartolomeo Rispondi

Ciao Antonello,
per nascondere l’aggiornamento di sistema è: softwareupdate –ignore “macOS Catalina”
questo fa si che non si aggiorni. Per quanto riguarda lo store non credo che si posso fare molto da terminale.
Può darsi che il programma faccia dei controlli sulla versione del tuo sistema non so.
Non riesco a darti ulteriori dritte dato che non utilizzo pc Mac e non ho modo di fare dei test per replicare la tua problematica.
Il consiglio che posso darti è di fare sempre gli aggiornamenti dato che vengono corretti bug e applicate patch di sicurezza; se riscontri lentezza dovresti agire lato SSD e Ram.
Saluti

Antonello Rispondi

Salve Alberico,
Ho un macbook Pro fine 2015, vorrei chiederti se esiste un comando su Terminale che induce il mac a “credere” di essere aggiornato.
Ti spiego, ho aggiornato all’ultima versione (Catalina), ma ho riscontrato il computer meno reattivo e piú lento. Siccome credo fortemente nella obsolescenza programmata, ho deciso di ripristinare Mac iOS Sierra (versione 10.13.6), ma questo mi impedisce di effettuare acquisti sullo store che richiede l’ultimo aggiornamento.
Speravo in una soluzione tramite Terminale per non scaricare l’aggiornamento ed usufruire dello Store Online.
Grazie in anticipo

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