Ambiente di staging site per WordPress

Ambiente di staging site per WordPress. Come crearlo.

Ambiente di staging site per WordPress: cos’è? A cosa serve? Come si configura?

Sei su questo post è perché stai cercando di creare un ambiente di staging site per WordPress per il tuo sito web. Una pratica poco diffusa ma molto importante per il nostro sito web.

Configurare un’ambiente di staging site  è molto utile per creare un ambiente di test, del tutto equivalente al sito web originale, in modo da poter effettuare prove di plugin, temi e modifiche al sito web senza intaccare il sito originale.

Cos’è un ambiente di staging site per WordPress

Per ambiente di staging site intendiamo un spazio hosting che è dedicato appositamente  per una copia del nostro sito web. Completamente scollegato dal sito web operativo e funzionante ma essendo la copia della versione live ci permetterà di testare aggiornamenti, effettuare modifiche per migliorare il sito web, aggiungere funzionalità con nuovi plugin e cosi via.

Configurare un ambiente di staging site per WordPress

Per configurare configurare un ambiente di staging site per WordPress esistono diversi servizi/plugin/strumenti che puoi utilizzare e che andremo a vedere insieme in questo articolo. Gli approcci che possiamo prendere sono principalmente tre:

  1.  hosting con staging site – un hosting che offre la possibilità di clonare il proprio sito web e strumenti che permettono di sincronizzarlo con la versione pubblica
  2. plugin WordPress – plugin che deve essere installato su entrambe le piattaforme WordPress che si vogliono sincronizzare
  3.  server script – questo è lo strumento più comodo e veloce che ho trovato, richiede qualche conoscenza aggiuntiva ma ne vale veramente la pena!

Adesso che ti ho presentato i principali approcci mi sembra giusto entrare nel vivo e descrivere nel dettaglio le soluzioni che puoi utilizzare.

Breve premessa

Prima di andare avanti però mi sembra necessario mettere in evidenza una complessità che siti come WordPress presentano durante la sincronizzazione di diverse installazioni, ovvero tutti i siti che hanno un database.

Se i computer sono diventati molto bravi a scoprire dove abbiamo modificato i nostri file purtroppo non si può dire la stessa cosa quando parliamo di database.  Grazie a strumenti come Git e altri sistemi di controllo versione i computer oggi sono in grado di prendere due file di testo e tenere traccia di ogni singola modifica fatta al suo interno. Per modifiche intendo cose come la trasformazione di una porzione di testo con del grassetto,  l’aggiunta o la rimozione di testo e altre operazioni che vengono fatte durante la modifica di questi file.

Come dicevo però per i database la situazione è diversa.
Quando si tratta di database, anche se scopriremo alcuni strumenti che permettono di tenere traccia e unire le differenze tra due database, al momento l’opzione più comune è quella di cancellare il vecchio database e sostituirlo con quello più recente che contiene le modifiche.
La mancanza di una comparazione atta a unificare i due database potrebbe comportare la perdita di alcune informazioni.

Infatti se il tuo staging site non è costantemente aggiornato con il sito in produzione potresti perdere i commenti, gli articoli o le pagine del tuo sito web che sono state aggiunge dopo la creazione dell’ ambiente di staging site.
Ovviamente non è la fine del mondo ma era un aspetto che tenevo a mettere in chiaro.
Passiamo adesso ad analizzare da vicino le soluzioni che ti ho proposto.

1. Hosting con staging site

Hosting con staging site è un servizio che diversi  hosting offrono come soluzione integrata che permettono di avere un ambiente staging site che si propone come clone del sito pubblico all’interno del quale potrai testare tutti gli  aggiornamenti e modifiche che desideri fare e portarle tranquillamente all’interno del sito in produzione.

SiteGround non è l’unico hosting che offre una soluzione del genere, infatti altri come WPEngine o Pantheon offrono strumenti simili. Nel caso di Pantheon abbiamo addirittura 2 staging site ma questo è un argomento più da sviluppatori.

Comunque sia, se la tua necessità è soltanto quella di dover testare i nuovi aggiornamenti e decidere se farli anche all’interno del sito in produzione puoi proseguire tranquillamente per questa strada.

2. Plugin WordPress

Dato che il repository WordPress ormai conta più di 55.000 plugin possiamo tranquillamente dire che abbiamo soltanto l’imbarazzo della scelta. Personalmente ti consiglio due plugin, non ho esperienze di prima mano perché utilizzo moltissimo lo strumento che ti presento al prossimo punto ma ne ho sentito parlare molto bene.
All-in-One WP Migration e Duplicator sono delle ottime soluzioni che ti permettono di creare facilmente un sito di staging anche se non lo hanno nel nome.

3. Server Script

Un altro strumento che potresti utilizzare e installare negli ambienti di sviluppo è: WordMove

Questo semplice script  permette di mantenere due (o più) installazioni WordPress completamente sincronizzate e tutto quello che devo fare è lanciare dei semplicissimo comandi da terminale.

La cosa ancora più bella è che dato che si tratta di un programma da terminale e si collega alla piattaforma utilizzando SSH è incredibilmente veloce e mi fa risparmiare un sacco di tempo!
Come potrai capire dal tono dell’articolo, non è uno strumento alla portata di tutti e soprattutto non dobbiamo avere timore del terminale.

Bonus Tip: Servizi dedicati

Negli anni sono nati diversi servizi dedicati alla sincronizzazione di più installazioni WordPress.
La prima soluzione che voglio presentarti si chiama WP Stagecoach.

Il servizio che offre è veramente unico perché con pochissimi click ti permette di creare uno staging site direttamente sui suoi server e tu non devi preoccuparti di niente. Molto utile se lavori con siti per clienti e non vuoi rischiare di rovinare il sito in produzione.

L’altro prodotto è stato sviluppato dai grandi sviluppatori di Delicious Brain, creatori del famosissimo plugin WP Migrate DB. Dalla loro esperienza è nato Mergebot  una soluzione che permette di sincronizzare in totale sicurezza due installazioni WordPress perché, a differenza di tutti i servizi che abbiamo visto fino a ora, questo permette di identificare le differenze tra database e facilitare l’inclusione/esclusione delle informazioni non necessarie.

Conclusione

Sono andato per le lunghe ma ti ho detto quasi tutto quello che dovresti sapere per iniziare a configurare un ambiente di staging site per WordPress e  dei plugin utili per staging.

Autore Bartolomeo

Consulente tecnico con la passione per il web e la tecnologia e tutto quello che le ronza intorno.
Nel tempo libero scrivo articoli per il mio blog su argomenti vari, in particolare su configurazione Windows, Linux e WordPress.

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