Sarahah l’app dei messaggi anonimi è il tormentone digitale di quest’estate. Direttamente dall’Arabia Saudita, creatada Zain al-Abidin Tawfiq, ha ormai invaso tutti i social network un’applicazione che consente di esprimere, in anonimato, la propria opinione verso una determinata persona.
Sommario
Sarahah l’app dei messaggi anonimi: come nasce
Sarahah è un servizio di messaggistica istantanea. Fu creata nel 2016, ma ora sta spopolando e conta già più di 13 milioni di iscritti. La mission -come racconta il fondatore- è permettere ai lavoratori del medio oriente di esprimere la propria opinione sui datori di lavoro, in modo da essere onesti e non subire ritorsioni. Inizialmente non ha avuto molto successo il boom di utenti è dovuto, quando un amico del fondatore molto popolare sui social scrive sul proprio profilo di essersi iscritto alla piattaforma.
In pochi giorni gli utenti superano i mille e Sarahah l’app dei messaggi anonimi si diffonde anche in Egitto, il mercato più dinamico nel Medio Oriente. Ma il successo dell’applicazione avviene dopo il 13 giugno 2017 quando Zain al Abidin Tawfiq, grazie all’aiuto di una software house, lancia l’applicazione sull’App Store. In pochi giorni l’applicazione si diffonde in Canada, negli Stati Uniti e in Australia, anche grazie al fatto di essere completamente in inglese.
Il servizio, nato prima come un sito web e poi diffusosi soprattutto grazie allo sviluppo dell’applicazione per iOS e Android, può essere pericoloso. Il motivo è abbastanza semplice: se gli utenti possono nascondersi dietro all’anonimato potrebbero insultare pesantemente le altre persone. E tutto in nome dell’onestà e della franchezza. L’anonimato potrebbe incentivare gli adolescenti a inviare messaggi d’odio verso le altre persone. Essendo un’applicazione utilizzata soprattutto da adolescenti, potrebbero scaturire episodi di cyberbullismo.
In Italia, invece, l’esplosione di Sarahah avviene nel mese di agosto, quando gli utenti iniziano a parlare dell’app su Facebook e a pubblicare i messaggi ricevuti sulla piattaforma anonima. Il successo di Sarahah è dovuto principalmente alla semplicità d’utilizzo: iscriversi e mandare un messaggio è questione di pochi minuti.
Sarahah: come funziona
l’utilizzo è estremamente basilare, dopo aver completato la registrazione l’utente riceverà un indirizzo personale che potrà pubblicizzare sugli altri social network per ricevere i messaggi.
L’indirizzo personale ha la forma nomeutente.sarahah.com. Conoscendo l’indirizzo di una persona, sarà possibile inviargli dei messaggi, anche non avendo un account su Sarahah.
I messaggi anonimi potranno sia essere delle critiche sia dei complimenti, ma sempre rispettando l’altra persona. E proprio questo è il problema maggiore di Sarahah: il tenore dei messaggi. Non sempre le critiche sono costruttive: in molti casi si offende solamente l’utente.
Oltre a poter inviare i messaggi in forma anonima, gli utenti potranno anche mettere tra i preferiti i messaggi che ricevono, in modo da salvarli.
Pericoli
Alcuni utenti non hanno ben capito il significato di Sarahah e invece di essere onesti inviano messaggi poco carini alle altre persone. Essendo un’applicazione molto utilizzata dagli adolescenti, Sarahah potrebbe favorire casi di cyberbullismo, come già successo su altre piattaforme che permettono l’invio di messaggi anonimi (Ask.fm). Zain al Abidin Tawfiq ha assicurato che il problema del cyberbullismo è stato già affrontato e nei prossimi mesi verranno messe in campo delle soluzioni per limitare il fenomeno.
Informazioni prese dal sito www.fastweb.it