Installare VMware ESXi su Raspberry Pi 4 è possibile grazie al rilascio della nuova versione dell’hypervisor ESXi per architetture ARM.
Vediamo come installare ESXi su Raspberry.
Sommario
Requisiti
Il sito ESXi on Arm Fling ha un elenco di hardware Arm supportato, suddiviso in tre categorie: Datacenter, Near Edge e Far Edge. Sotto Far Edge è presente il Raspberry Pi 4B, che è il dispositivo che sarà utilizzato in questo articolo.
Elemento necessario | Parte trovata |
Alimentazione elettrica | Alimentazione CanaKit 3.5A Raspberry Pi 4 (USB-C) |
Raspberry Pi 4 Modello B 8GiB | Raspberry Pi 4 Modello B Quad Core 64 Bit WiFi Bluetooth (8GB) |
Combinazione di ventola e ventola di raffreddamento | Caso Argon ONE Raspberry Pi 4 con ventola di raffreddamento e pulsante di alimentazione |
1 scheda micro SD per firmware UEFI | Scheda di memoria Samsung PRO Endurance 32GB 100MB/s (U1) MicroSDXC |
1 x unità USB per installatore ISO | Samsung FIT Plus USB 3.1 Flash Drive 128GB – (MUF-128AB/AM) |
1 x unità USB per l’installazione ESXi effettiva | PNY Elite-X Fit 128 GB USB 3.0 Flash Drive – Velocità di lettura fino a 200 MB/sec |
Installare VMware ESXi su Raspberry
Installare Pi OS sulla scheda microSD
Se hai un Raspberry che ha già installato il sistema operativo procedi con l’aggioramento del firmware altrimenti scarica il Raspberry Pi Imager Tool per Windows ed installa Pi OS sulla scheda SD.
Aggiorna Raspberry Pi 4 eeprom
Dopo aver installato il sistema operativo occorre verificare se abbiamo installato l’ultima EEPROM. Quindi accendi il tuo Pi 4 è lancia il comando:
sudo rpi-eeprom-update
Se è presente qualche aggiornamento dobbiamo installarlo per avere l’ultima EEPROM e riavviare:
sudo rpi-eeprom-update -a
sudo reboot
Impostare UEFI sulla scheda microSD
Per le impostazioni UEFI nabbiamo bisogno di due diversi pacchetti di file scaricabili da GitHub:
Dopo il download, basta estrarre entrambi i file zip nelle proprie cartelle. Dopo aver estratto, apri la cartella firmware-master -> boot ed elimina i (4) file che iniziano con kernel. Qui di seguito quelli evidenziati.
A questo punto, apri l’altra cartella RPi4_UEFI_Firmware_v1.20 estratta. Copia tutti i file presenti e incollali nella cartella firmware-master > boot. Scegliere Sostituisci i file nella destinazione come previsto.
Ora prendi la scheda microSD che hai nel tuo dispositivo Raspberry Pi 4, o prendi una nuova scheda microSD completamente diversa e formattiamo la scheda con Fat32. Di seguito è riportato lo screenshot.
Ora occorre copiare i file della cartella firmware-master > boot sulla scheda microSD appena formattata
Secondo la documentazione ufficiale VMware Fling per ESXi-Arm, questa configurazione è necessaria solo per il modello 4GB Raspberry Pi, tuttavia, ho visto altri utenti che hanno eseguito la stessa procedura per il modello 8GB Raspberry Pi.
Io ho eseguito la configurazione anche sul modello da 8GB, Tuttavia, basta sapere che questo potrebbe non essere necessario per il modello da 8 GB.
Modifica il file config.txt impostando solo il valore: gpu_mem = 32
Installiamo ISO ESXi-Arm
Successivamente, è necessario creare l’unità USB di installazione ISO ESXi-Arm.
Scarichiamo l’immagine ISO di installazione ESXi per ARM e con balenaEtcher ad esempio possiamo copiare l’ISO su una pendrive USB che useremo come supporto di installazione.
Ora collega la scheda SD sul quale abbiamo copiato i file UEFi e l’ unità flash USB al Raspberry, accendilo!
Disabilita limite di memoria 3GB
Quando l’UEFI si avvia, premiamo ESC, dobbiamo rimuovere il limite di 3 GB di RAM fornito di default. Poiché l’hypervisor richiede almeno 4 GB.
Questo è molto ben spiegato all’interno della guida all’installazione. Il Raspberry Pi 4 UEFI è configurato con un limite predefinito di 3GB di memoria.
A meno che non lo si disattivi, non sarà possibile installare ESXi. All’interno del portale, è necessario andare a Gestione periferiche / Raspberry Pi Configuration / Advanced Configuration / Limit RAM to 3GB e modificarlo da Abilitato a Disabilitato.
Installare ESXi-Arm
D’ora in poi lo conosciamo tutti il processo di installazione di un normale ESXi, dobbiamo installare ESXi su un’unità USB, preferibile un disco SSD che colleghiamo al Raspberry.
Una volta avviato il dispositivo Raspberry Pi 4, premere di nuovo il tasto Esc per accedere alle impostazioni ed esegui l’avvio dalla periferica USB sulla quale hai installato l’ESXi-Arm. Inizia l’installazione di ESXi-Arm!
Come si può vedere di seguito, è necessario selezionare l’unità in cui verrà installato ESXi poi segui il processo d’installazione che si avvierà in automatico.
Post installazione ESXi
Dopo l’installazione, è necessario indicare al Raspberry Pi di eseguire l’avvio dall’unità USB. Tornare alla pagina Firmware UEFI, passare a Boot Maintenance Manager / Boot Option / Cambia ordine di avvio e selezionare l’unità da cui si desidera eseguire l’avvio.
Se il Raspberry Pi è collegato alla rete domestica con un cavo Ethernet standard, un indirizzo IP verrà allocato automaticamente al Pi tramite DHCP e sarà possibile accedervi navigando dal computer all’indirizzo IP.
Quindi è possibile iniziare a creare macchine virtuali o collegarlo a un vCenter, ecc…
Conclusione
Sul suo sito Fling, VMware rende molto chiaro che ESXi su Arm non è un prodotto ufficialmente supportato e che non dovrebbe essere utilizzato per i carichi di lavoro di produzione.
Un dispositivo Arm che esegue ESXi può essere gestito con il client host ESXi o vCenter Server, ma VMware mette in guardia contro l’esecuzione su un server vCenter di produzione.
Come altri Flings, ESXi su Arm è gratuito, tuttavia, a differenza di altri Flings, è necessario scaricarlo da VMware utilizzando il tuo account MyVMware (la creazione di un account è gratuito). Sono stato in grado di accedere a MyVMware e scaricarlo senza problemi.
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si, in una macchina virtuale ho montato un iso windows 11 arm e da li mi sono accorto che i driver rete, video e alcuni controller bus non venivano installati da qui il problema come far comunicare il windows 11 virtuale con la rete interna, ho trovato una soluzione alternativa entro sul windows 11 virtuale lo mando in debug mode :”bcdedit /debug on” con cmd poi vado nel pannello dispositivi hardware e attivo a manazza il software di emulazione scheda di rete dentro alla sezione schede di rete Microsoft Kernel Network Adapter for the E1000E e poi alla fine attivo con un secondo cmd bcdedit /dbgsettings net hostip:w.x.y.z port:n il servizio virtuale dove xyvz e’ un ip della mia rete lan e n una porta in locale della macchina su cui attivare il servizio per la schedra di rete software. adesso stavo lavorando su una versione windows server ma ero curioso se avevi lavorato in quella direzione. Se fai altri test del genere la mia email ce l hai grazie per aver letto il mio replay. Saluti
si, in una macchina virtuale ho montato un iso windows 11 arm e da li mi sono accorto che i driver rete, video e alcuni controller bus non venivano installati da qui il problema come far comunicare il windows 11 virtuale con la rete interna, ho trovato una soluzione alternativa entro sul windows 11 virtuale lo mando in debug mode :”bcdedit /debug on” con cmd poi vado nel pannello dispositivi hardware e attivo a manazza il software di emulazione scheda di rete dentro alla sezione schede di rete Microsoft Kernel Network Adapter for the E1000E e poi alla fine attivo con un secondo cmd bcdedit /dbgsettings net hostip:w.x.y.z port:n il servizio virtuale dove xyvz e’ un ip della mia rete lan e n una porta in locale della macchina su cui attivare il servizio per la schedra di rete software. adesso stavo lavorando su una versione windows server ma ero curioso se avevi lavorato in quella direzione. Se fai altri test del genere la mia email ce l hai grazie per aver letto il mio replay. Saluti
ottima guida Bartolomeo 🙂 mi chiedevo se avevi gia’ provato a creare macchine virtuali con Windows 10 e Windows 11 e nel caso come eri riuscito ad sorpassare il problema dei driver di scheda di rete ? io creo le macchine ma non le posso collegare al mondo esterno perchè mancano i driver mentre con linux non c’e’ problema…
Ciao Manyrius,
grazie mille per aver letto il mio post.
Sinceramente non ho capito se per host utilizzi un raspberry o windows ma do per scontato che sia Rasp.
Non so darti una risposta precisa in quanto utilizzo solo ed esclusivamente Ubuntu.
Appena ho del tempo libero posso provare a creare una vm con Win11.
Ti aggiornerò.
Un Saluto
si utilizzo rasp su cui monto il VMware sphere e dentro ho montato una macchina virtual windows 10 ed una windows 11 poi apro una console dos con cmd e attivo il debug “bcdedit /debug on” e passo dopo abilito dentro al device manager, ethernet controller update Driver brows on my pc > Network Adapters > Microsoft > Microsoft Kernel Debug Network Adapter e come ultimo passo in un secondo CMD ..
“bcdedit /dbgsettings NET HOSTIP:xxx.xxx.xxx.xxx PORT:yyyyy” do xxx,xxx,xxx,xxx è un ip della mia rete locale e port una porta sperduta tipo 92370 su cui attivare il software virtuale della scheda di rete che abilito e cosi’ entro in rete con il windows 10/ 11 per trovare la iso del windows 10 o 11 utilizzo uup dump il sito con le immagini + aggiornate. la mia email ce l hai se vuoi ci scambiamo info sui test ed eventuali altre macchine virtuali “Adesso sto provando a montare un server windows sempre come macchina virtuale a 8 giga chiaramente” grazie per la risposta.
Ciao Thomas,
prova a dare uno sguarda a questa guida in merito all’errore che mi hai segnalato.
https://hardforum.com/threads/connection-timeout-while-cloning-vmdk-file-esxi.1810469/
Saluti
Ciao, grazie per la guida.
Sto provando diverse volte ma il processo di installazione si blocca, a volta a 5% a volta al 70%.
Ho collegato una usb da 8gb con l’immagine di ESXI e una usb da 64GB per l’installazione..
L’errore che viene restituito è BrokenPipe: Error 32 – cant’t create /vmfs/volumes/codice lunghissimo/bnxtnet.v00: Connection timed out
Ciao Alen,
hai errori? Riesci a darmi maggiori informazioni?
Saluti
Ciao, con la tua ottima guida sono riuscito a far partire esxi sul raspberry, ora non riesco a mondare un datastore (ho collegato una penna usb da 64gb per provare…)
Perchè l’hypervisor di default cerca di montare la porta usb su una delle vm.
Ciao Matteo,
si solito non viene montato di default il controller usb a meno che non viene settato nelle configurazioni della console.
Riesci ad inviami gli screen della configurazione?
Usa la mail info@bartolomeoalberico.it
Un Saluto