Ottimizzare SSD per Windows. Guida su tutti i passaggi da seguire

Ottimizzare SSD per Windows 10. Tutti gli step da seguire.

Ottimizzare SSD per Windows è un aspetto da tenere in considerazione per mantenere in buon stato il tuo ssd. Ora vedremo tutti i passaggi da seguire per ottimizzare ssd su windows.

Premessa importante: i primi modelli erano più sensibili alle numerose scritture dei dati invece gli ultimi modelli sono molto più affidabili, e l’ottimizzazione di un SSD viene eseguita in automatico dalle più recenti versioni di Windows.

I moderni SSD hanno iniziato a risentire delle scritture dopo oltre 700 TB di dati scritti. Questo significa che si potrebbero scrivere 100 GB al giorno per oltre 19 anni senza avere problemi. Ovviamente si tratta di una stima, ma puoi renderti conto di come sono migliorati gli SSD nel corso del tempo dal seguente post.

Detto questo, alcuni passaggi della guida possono essere comunque utili per risparmiare preziosi.

Se ancora non hai un disco SSD ma hai intenzione di fare il cambio del tuo HDD leggi questo post.

Ottimizzare SSD per Windows

ATTENZIONE: ho eseguito questo procedimento numerose volte su SSD e Windows 10 senza alcun problema. La guida prevede le modifiche di importanti chiavi di registro che, se non eseguite correttamente, potrebbero provocare problemi e danni al sistema. Prima di procedere, ricorda di salvare le impostazioni di default. Agisci a tuo rischio e pericolo.

1. Controllare che il TRIM sia attivo

Il comando TRIM permette al sistema operativo di conoscere quali settori dell’SSD non vengono più utilizzati. Il suo scopo principale è evitare che l’SSD subisca rallentamenti durante l’utilizzo, mantenendo una velocità sempre costante.

Ottimizzare SSD per Windows.
Ottimizzare SSD per Windows. Comando TRIM

Per controllare che questa funzione sia attiva, esegui questi passaggi:

  • Recati nel menù Start e cerca “cmd”, ovvero il Prompt dei comandi;
  • Clicca col destro del mouse sul Prompt dei comandi e premi “Esegui come amministratore”;
  • Scrivi il comando fsutil behavior query disabledeletenotify e premi invio;
  • Se compare DisableDeleteNotify = 0 allora il TRIM è attivo;
  • Se compare DisableDeleteNotify = 1 allora il TRIM è disattivato.

In Windows 7, 8.1, 10 questo comando dovrebbe essere già attivo, in caso contrario devi impostare la modalità AHCI dal BIOS.

2. Disattivare la deframmentazione

La deframmentazione consente di ottimizzare i dati archiviati sull’hard disk. Di solito i file vengono frammentati dal sistema operativo ed immagazzinati nel disco rigido, sparsi per i vari settori dell’HDD. Con la deframmentazione si raggruppano tutti i file relativi ad una determinata applicazione, migliorando la gestione del disco e la velocità del sistema.

Questa procedura è dannosa ed inutile per gli SSD, infatti comporta numerose operazioni di scrittura che potrebbero danneggiare e ridurre la vita del dispositivo. Di default, Windows attiva la deframmentazione anche sugli SSD, quindi devi procedere alla disattivazione di questo servizio.

Ottimizzare SSD per Windows. Disattivare la defremmentazione
Ottimizzare SSD per Windows. Disattivare la deframmentazione

Per farlo, leggi questi passaggi:

  • Apri la finestra Computer, premi col destro del mouse sull’SSD e clicca “Proprietà”;
  • Nella schermata “Strumenti”, premi su “Ottimizza”;
  • Seleziona il tuo SSD e premi su “Modifica impostazioni”;
  • Disattiva l’opzione “Esegui in base ad una pianificazione (scelta consigliata)”;

3. Disattivare il ripristino configurazione di sistema

Il ripristino configurazione di sistema consente di creare dei punti di ripristino, utili in caso di malfunzionamenti del PC. Infatti se hai un punto di ripristino ed il tuo PC si blocca improvvisamente, puoi tornare “indietro nel tempo” all’ultimo punto creato, dove il sistema funzionava correttamente.

La creazione di questi punti viene fatta automaticamente da Windows quando installiamo driver, software ed aggiornamenti. Con gli SSD si suggerisce di disattivare la creazione dei punti di ripristino, perché potrebbe avere un impatto negativo sulle prestazioni, interferendo col TRIM.

Inoltre togliendo questa opzione si liberano anche diversi GB di spazio.

Se non sei interessato ai punti di ripristino, puoi disattivarli in questo modo:

  • Clicca col destro del mouse su Computer e premi “Proprietà”;
  • Sulla sinistra premi su “Impostazioni di sistema avanzate”;
  • Dal menù “Protezione di sistema” premi su “Configura”;
  • Seleziona “Disattiva protezione sistema”, infine premi “Applica” ed “OK”.
Ottimizzare SSD per Windows. Disattivare punti di ripristino
Ottimizzare SSD per Windows. Disattivare punti di ripristino

4. Disattivare l’indicizzazione del sistema

L’indicizzazione è molto utile sugli hard disk. Con questa funzione è possibile rendere più rapida la ricerca dei file sul PC. Infatti Windows indicizza automaticamente tutti i file disponibili, creando appunto un indice dei file. In questo modo puoi trovarli più velocemente.

Sugli SSD non c’è bisogno di indicizzare i file, poiché i tempi di accesso sono molto più bassi rispetto agli hard disk. Inoltre l’indicizzazione esegue una serie di piccole scritture sul drive, facendo diminuire la sua longevità, quindi provvedi a disattivare questa funzione.

Disattivando l’indicizzazione non perderai la possibilità di cercare file su Windows. L’indicizzazione consente solo di rendere più veloce la ricerca, ma siccome stai utilizzando un SSD, la velocità di ricerca è talmente elevata che puoi benissimo disattivare questa impostazione.

Un’altra via più drastica per disattivare l’indicizzazione, è quella di disattivare completamente il servizio Windows Search. In tal caso non potrai eseguire più le ricerche, con una serie di conseguenze.

Ottimizzare ssd per Windows. Disattivare l'indicizzazione
Ottimizzare ssd per Windows. Disattivare l’indicizzazione

Quindi ecco la strada migliore da seguire:

  • Apri la finestra Computer, clicca col destro del mouse sull’SSD e premi “Proprietà”;
  • Disattiva la funzione “Consenti l’indicizzazione del contenuto e delle proprietà dei file di questa unità”, seleziona l’impostazione applica a tutte le sottocartelle, file. Infine premi “Ok” e poi “Applica”;
  • Dovrebbe comparire una schermata di errore. Seleziona “Ignora tutti” e prosegui.
  • Questo procedimento può durare anche alcuni minuti, dipende da quanti file hai salvato sull’SSD.

5. Disattivare Superfetch e Prefetch

Superfetch e Prefetch sono due funzionalità di Windows che permettono di memorizzare le applicazioni più utilizzare dall’utente, per avviarle direttamente nella RAM all’accensione del PC.

Questo procedimento dovrebbe garantire una maggiore velocità durante il lancio di un’applicazione che utilizziamo spesso, ma allo stesso tempo rallenta l’avvio iniziale del sistema.

Anche in questo caso è opportuno disattivare queste opzioni sull’SSD, perché effettuano un certo numero di scritture e letture di dati che possono danneggiare il drive. Disattivali in questo modo:

Ottimizzare SSD per Windows. Disattivare chiave di registro Superfetch e e Prefetch
Ottimizzare SSD per Windows.
Disattivare chiave di registro Superfetch e e Prefetch

Dal menù “Start” cerca “regedit”, esso è il registro di sistema;

  • Recati nella cartella HKEY_LOCAL_MACHINE\ SYSTEM\ CurrentControlSet\ Control\ SessionManager\ Memory Management\ PrefetchParameters;
  • Apri la chiave EnablePrefetcher e setta il valore su 0;
  • Apri la chiave EnableSuperfetcher e setta il valore su 0.
  • Il registro di sistema è molto delicato, ci sono le configurazioni fondamentali del sistema operativo. Presta particolare attenzione a quello che fai quando apri questo registro.

6. Disattivare l’ibernazione

L’ibernazione è una particolare modalità di Windows che consente di consumare pochissima energia, quindi è particolarmente utile sui portatili. Con questa funzione vengono salvati i documenti ed i programmi aperti sul disco rigido, spegnendo il computer. Può essere particolarmente utile quando si usa un notebook con hard disk.

Ancora una volta l’operazione richiede diverse scritture e letture di dati sull’SSD, quindi se utilizzi un drive a stato solido è preferibile disattivare questa modalità. Per farlo, esegui questi passaggi:

  • Dal menù Start cerca “cmd”, cioè il Prompt dei comandi, ed eseguilo come amministratore;
  • Scrivi il comando powercfg -h off e premi invio.
  • Non comparirà alcun risultato, ma in questo modo avrai disattivato l’ibernazione.

7. Disattivare il file di paginazione

Il file di paginazione è una particolare tecnica adoperata dal sistema operativo. Risulta utile quando la RAM inizia ad essere satura, quindi il sistema operativo utilizza una parte dell’hard disk come se fosse RAM, allocando programmi e file aperti.

Nel caso dell’SSD è consigliabile disattivare questa impostazione, perchè causa più scritture sul drive, facendo diminuire la sua longevità. Ecco come disattivarlo:

  • Premi col tasto destro su Computer e clicca su “Proprietà”;
  • Sulla sinistra seleziona “Impostazioni di sistema avanzate” e recati nella scheda “Avanzate”;
  • Clicca su “Impostazioni” nella sezione “Prestazioni”;
  • Vai in “Avanzate” e premi “Cambia”;
  • Deseleziona l’opzione “Gestisci automaticamente dimensioni file di paging per tutte le unità”;
  • Seleziona “Nessun file di paging”, premi “Imposta” ed alla fine “OK”.

Siccome devi eseguire numerosi passaggi, osserva l’immagine per capire meglio come disattivare il file di paginazione.

Ottimizzare SSD per Windows. Disattivare la paginazione

8. Disattivare ClearPageFileAtShutdown e LargeSystemCache

Il comando ClearPageFileAtShutdown permette di svuotare la memoria del file di paginazione, che abbiamo disattivato nel punto precedente. Per questo motivo è inutile tenere attiva questa opzione, e dobbiamo disattivarla.

Il comando LargeSystemCache stabilisce se il sistema operativo deve utilizzare un file piccolo o grande per la cache di Windows. Anche in questo caso procediamo a disattivare l’opzione.

Procedi in questo modo:

  • Dal menù “Start” cerca “regedit”;
  • Recati nella cartella HKEY_LOCAL_MACHINE\ SYSTEM\ CurrentControlSet\ Control\ SessionManager\ Memory Management;
  • Seleziona la chiave ClearPageFileAtShutdown ed impostala su 0;
  • Seleziona la chiave LargeSystemCache ed impostala su 0.
Ottimizzare SSD per Windows. Disattivare ClearPageFileAtShutdown e LargeSystemCache
Ottimizzare SSD per Windows. Disattivare ClearPageFileAtShutdown e LargeSystemCache

9. Disattivare Windows Search ed Ottimizzazione Avvio

Per recuperare spazio sull’SSD, puoi disattivare i servizi di ricerca e dell’ottimizzazione dell’avvio. Infatti grazie alla velocità del drive a stato solido, non sono necessari questi servizi e puoi tranquillamente disattivarli recuperando anche una parte della memoria. Segui queste indicazioni:

  • Dal menù “Start” cerca “esegui”;
  • Scrivi “services.msc” per avviare la gestione dei servizi di Windows;
  • Cerca ed apri il servizio “Ottimizzazione avvio”;
  • Sull’opzione “Tipi di avvio:” seleziona “Disabilitato”. Poi premi “Applica” ed infine “OK”;
  • Esegui la stessa operazione per il servizio “Windows Search”.
Ottimizzare SSD per Windows. Disabilitare servizi Windows
Ottimizzare SSD per Windows. Disabilitare servizi Windows

Disattivando Windows Search, quando effettui una ricerca Windows impiega qualche attimo in più ed utilizza alcune risorse della CPU per cercare i file sull’SSD. Volendo puoi anche evitare di disattivare questo processo, secondo le più recenti fonti non è un problema per gli SSD moderni.

 

10. Attivare/Disattivare la cache in scrittura sul dispositivo

Questo passaggio dipende dal tipo di SSD che possiedi. Per alcuni dispositivi è preferibile lasciare attiva la cache di scrittura, per altri invece è preferibile disattivare l’opzione per avere maggiori prestazioni.

Siccome questa impostazioni dipende dal tipo di SSD, è preferibile prima attivare la cache in scrittura ed eseguire un test di velocità. Dopodichè disattiva l’opzione ed esegui nuovamente lo stesso test. A seconda dei risultati ottenuti, decidi se attivare o disattivare il comando.

Per accedere all’impostazione, leggi questi passaggi:

  • Clicca col destro su Computer ed accedi alle “Proprietà”;
  • Dal menù sinistro seleziona “Gestione dispositivi”;
  • Trova la sezione “Unità disco”;
  • Clicca due volte sull’SSD ed accedi al menù “Criteri”;
  • E’ presenta l’impostazione “Attiva cache in scrittura sul dispositivo”.
Ottimizzare SSD per Windows- Disabilitare i Servizi WIndows
Ottimizzare SSD per Windows- Disabilitare i Servizi WIndows

A questo punto procedi con i test, per valutare se hai un miglioramento oppure un peggioramento delle prestazioni.

11. Aggiornare il firmware

Il firmware è un software integrato nelle periferiche che consente il corretto funzionamento del dispositivo. Per ottimizzare le prestazioni degli SSD è importante avere sempre un firmware aggiornato all’ultima versione disponibile. In questo modo si andranno a correggere eventuali bug e problemi, migliorando anche la velocità del drive a stato solido.

Per aggiornare l’SSD puoi utilizzare i software ufficiali che vengono rilasciati dalle principale aziende. Ad esempio per i Samsung è possibile scaricare il software Magician, che consente di aggiornare il firmware all’ultima versione ed eseguire alte operazioni. Di seguito trovi i principali software delle aziende più popolari, che ti consentono di effettuare l’aggiornamento.

Samsung Magician Software
Intel Solid-State Drive Toolbox
OCZ Toolbox
Kingston Toolbox

12. Disattivare lo spegnimento dell’SSD

Quando un computer resta acceso per diversi minuti senza essere utilizzato, Windows disattiva automaticamente il disco fisso per risparmiare energia. Siccome gli SSD consumano poco, puoi disattivare questa funzione per non spegnere mai il drive a stato solido.

Per disattivare l’impostazione, procedi così:

  • Recati nel pannello di controllo, seleziona “Hardware e suoni”;
  • Clicca su “Opzioni risparmio energia”;
  • Attiva il profilo “Prestazioni elevate” e clicca su “Modifica impostazioni combinazione”;
  • Seleziona “Cambia impostazioni avanzate risparmio energia”;
  • Imposta su 0 (mai) la disattivazione del drive allo stato solido.

Conclusione

L’ottimizzazione di un SSD è fondamentale per sfruttare al massimo le potenzialità del drive allo stato solido. Grazie a questi consigli potrai anche recuperare GB preziosi e rendere veloce e fluido il sistema operativo Windows.

Fonte: www.assemblarepconline.it

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Autore Bartolomeo

Consulente tecnico con la passione per il web e la tecnologia e tutto quello che le ronza intorno.
Nel tempo libero scrivo articoli per il mio blog su argomenti vari, in particolare su configurazione Windows, Linux e WordPress.

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